

Il capolavoro del "Praeceptor Germaniae", in cui il grande giocatore tedesco illustra la prima parte della sua carriera. Il libro, nato con uno spiccato intento autobiografico, cammin facendo si trasforma in un vero e proprio trattato sul mediogioco negli scacchi sul quale hanno studiato generazioni di scacchisti.
Il capolavoro del "Praeceptor Germaniae", in cui il grande giocatore tedesco illustra la prima parte della sua carriera.
Il libro nasce originariamente con uno spiccato intento autobiografico - poi esplicitato negli interessantissimi cappelli introduttivi a ciascun paragrafo - ma cammin facendo si è andato trasformando in un vero e proprio trattato sul mediogioco negli scacchi sul quale hanno studiato generazioni di scacchisti.
Con la chiarezza espositiva che è il marchio di fabbrica del Dottore, Tarrasch mette in luce gli errori compiuti tanto dall'autore quando dai suoi avversari e illustra al lettore come trarne vantaggio. Molti dei celebri insegnamenti di Tarrasch sono contenuti in questa opera ancora di grande attualità, in cui Tarrasch espone il suo concetto di dinamismo (oggi così presente nelle partite di vertice o nelle opere di grandi autori contemporanei come Dvoretskij, Aagaard e Watson) e rivela per primo il valore della coppia degli alfieri.
Un classico sempreverde finalmente disponibile in lingua italiana.
Il capolavoro del "Praeceptor Germaniae", in cui il grande giocatore tedesco illustra la prima parte della sua carriera.
Il libro nasce originariamente con uno spiccato intento autobiografico - poi esplicitato negli interessantissimi cappelli introduttivi a ciascun paragrafo - ma cammin facendo si è andato trasformando in un vero e proprio trattato sul mediogioco negli scacchi sul quale hanno studiato generazioni di scacchisti.
Con la chiarezza espositiva che è il marchio di fabbrica del Dottore, Tarrasch mette in luce gli errori compiuti tanto dall'autore quando dai suoi avversari e illustra al lettore come trarne vantaggio. Molti dei celebri insegnamenti di Tarrasch sono contenuti in questa opera ancora di grande attualità, in cui Tarrasch espone il suo concetto di dinamismo (oggi così presente nelle partite di vertice o nelle opere di grandi autori contemporanei come Dvoretskij, Aagaard e Watson) e rivela per primo il valore della coppia degli alfieri.
Un classico sempreverde finalmente disponibile in lingua italiana.