

Un viaggio alle radici letterarie del gioco degli scacchi.
Sanvito raccoglie le trascrizioni dei più antichi documenti sulla presenza del gioco in Europa. Un lavoro che nasce dal desiderio "di strappare a un divoratore insaziabile come l'oblio importanti lembi scacchistici del passato e salvare territori della memoria altrimenti insediati lentamente ma inesorabilmente dall'abulia”.
Un viaggio alle radici letterarie del gioco degli scacchi. In quest'opera di eccezionale valore documentale, Alessandro Sanvito raccoglie le trascrizioni dei più antichi documenti scacchisticici sulla presenza del gioco in Europa. Un lavoro, come dice lo stesso Sanvito nell'introduzione all'opera, che nasce dal desiderio "di strappare a un divoratore insaziabile come l'oblio importanti lembi scacchistici del passato e salvare territori della memoria altrimenti insediati lentamente ma inesorabilmente dall'abulia".
Un viaggio alle radici letterarie del gioco degli scacchi. In quest'opera di eccezionale valore documentale, Alessandro Sanvito raccoglie le trascrizioni dei più antichi documenti scacchisticici sulla presenza del gioco in Europa. Un lavoro, come dice lo stesso Sanvito nell'introduzione all'opera, che nasce dal desiderio "di strappare a un divoratore insaziabile come l'oblio importanti lembi scacchistici del passato e salvare territori della memoria altrimenti insediati lentamente ma inesorabilmente dall'abulia".