Enzo Jannacci. Canzoni che feriscono
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In questo libro «sincero, accattivante ed emozionante», come lo definisce Enzo Limardi, storico collaboratore di Jannacci, Vites rilegge l’opera del cantautore milanese sotto una luce particolare, nuova e sorprendente, evitando accuratamente l’abusata semplificazione del “cantante demenziale” e segnalando le canzoni in cui la “ferita del cuore” emerge in modo più evidente.
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Dettagli Enzo Jannacci. Canzoni che feriscono
«Se il Nazareno tornasse, ci prenderebbe a sberle tutti quanti». In un’intervista del 2009 Enzo Jannacci stupisce tutti con un riferimento che non sembrava tipico del suo cantare. Ma era uno stupore fuori luogo: il suo lungo percorso umano e artistico aveva già mostrato evidenti i segni di una ricerca senza sosta che abbracciava l’essere umano senza pregiudizi e ideologie. Tanto da indurlo ad aggiungere: «Ce lo meritiamo eccome, eppure avremmo tanto bisogno di una sua carezza.»
In questo libro «sincero, accattivante ed emozionante», come lo definisce Enzo Limardi, storico collaboratore di Jannacci, Vites rilegge l’opera del cantautore milanese sotto una luce particolare, nuova e sorprendente, evitando accuratamente l’abusata semplificazione del “cantante demenziale” e segnalando le canzoni in cui la “ferita del cuore” emerge in modo più evidente. Quella stessa ferita che la carezza del Nazareno avrebbe dovuto lenire e che invece resta aperta e attuale come non mai.
Enzo Jannacci. Canzoni che feriscono
«Se il Nazareno tornasse, ci prenderebbe a sberle tutti quanti». In un’intervista del 2009 Enzo Jannacci stupisce tutti con un riferimento che non sembrava tipico del suo cantare. Ma era uno stupore fuori luogo: il suo lungo percorso umano e artistico aveva già mostrato evidenti i segni di una ricerca senza sosta che abbracciava l’essere umano senza pregiudizi e ideologie. Tanto da indurlo ad aggiungere: «Ce lo meritiamo eccome, eppure avremmo tanto bisogno di una sua carezza.»
In questo libro «sincero, accattivante ed emozionante», come lo definisce Enzo Limardi, storico collaboratore di Jannacci, Vites rilegge l’opera del cantautore milanese sotto una luce particolare, nuova e sorprendente, evitando accuratamente l’abusata semplificazione del “cantante demenziale” e segnalando le canzoni in cui la “ferita del cuore” emerge in modo più evidente. Quella stessa ferita che la carezza del Nazareno avrebbe dovuto lenire e che invece resta aperta e attuale come non mai.
- Anno di pubblicazione:
- 2019
- Pagine:
- 144
- Formato:
- 15,2*23,4
- Rilegatura:
- brossura cucita con bandella
- Dorso:
- 12 mm
- Peso:
- 400 gr
- ISBN:
- 978-88-6729-084-0
- Lingua originale:
- Italiano
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