

“Quattro gambe buono, due gambe cattivo.”
Così cantano le pecore dopo la Rivoluzione. Finalmente gli animali sono padroni della fattoria.
Presto però la concordia cede il passo alla sete di potere dei nuovi capi, i maiali, con piccoli cambiamenti che cancellano il senso della Rivoluzione.
Fino a quando maiali e uomini saranno del tutto indistinguibili...
“Quattro gambe buono, due gambe cattivo.”
Così cantano le pecore dopo la Rivoluzione. Finalmente gli animali sono padroni della fattoria e nessun uomo li comanda.
Sono due maiali, Napoleone e Palladineve, a prendersi l’incarico di guidare gli altri. Presto però la concordia dei primi giorni cede il passo alla sete di potere di Napoleone e dei suoi alleati, con piccoli cambiamenti che cancellano il senso della Rivoluzione.
Fino a quando maiali e uomini saranno del tutto indistinguibili...
“Quattro gambe buono, due gambe cattivo.”
Così cantano le pecore dopo la Rivoluzione. Finalmente gli animali sono padroni della fattoria e nessun uomo li comanda.
Sono due maiali, Napoleone e Palladineve, a prendersi l’incarico di guidare gli altri. Presto però la concordia dei primi giorni cede il passo alla sete di potere di Napoleone e dei suoi alleati, con piccoli cambiamenti che cancellano il senso della Rivoluzione.
Fino a quando maiali e uomini saranno del tutto indistinguibili...