Il piccolo Io-sono-io
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Domande e risposteUn animaletto dall’aspetto buffo passeggia in un prato pieno di fiori finché non incontra una rana che gli chiede “E tu chi sei?”. Il cucciolo rimane di stucco e non sa dare una risposta: a questa cosa proprio non aveva mai pensato! Così, confuso e un po’ triste, interpella diversi altri animali che incontra sul suo cammino... ma né i cavalli, né i pesci o gli ippopotami e nemmeno gli uccelli o i cani, osservandolo, riescono a dirgli chi sia. Anche se alcune caratteristiche appaiono simili, di certo non è come loro! L’animaletto, scoraggiato, sembra rassegnato a non conoscere la sua origine, ma poi…
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Dettagli Il piccolo Io-sono-io
Un animaletto dall’aspetto buffo passeggia in un prato pieno di fiori finché non incontra una rana che gli chiede “E tu chi sei?”. Il cucciolo rimane di stucco e non sa dare una risposta: a questa cosa proprio non aveva mai pensato! Così, confuso e un po’ triste, interpella diversi altri animali che incontra sul suo cammino... ma né i cavalli, né i pesci o gli ippopotami e nemmeno gli uccelli o i cani, osservandolo, riescono a dirgli chi sia. Anche se alcune caratteristiche appaiono simili, di certo non è come loro! L’animaletto, scoraggiato, sembra rassegnato a non conoscere la sua origine, ma poi…
Un inno alla diversità e all’autoaffermazione
Il piccolo Io-sono-io di Mira Lobe traduce la questione filosofica della ricerca dell’identità in una favola comprensibile ai più piccoli, affrontando in tono giocoso argomenti sempre attuali. Il titolo si inserisce nel fortunato solco degli albi che, tra la fine degli anni Sessanta e gli anni Settanta, da Elmer, l’elefantino variopinto di David McKee a Pezzettino, di Leo Lionni, esplorano con un linguaggio a misura di bambino questioni esistenziali che fanno parte della crescita di ciascun individuo, come l’accettazione di sé e l’elaborazione necessaria per trovare il proprio posto nel mondo. Grazie alla molteplicità di spunti creativi e riflessivi che offre, è diventato un classico della letteratura di lingua tedesca per l’infanzia, spesso usato nella scuola dell’infanzia e primaria per favorire l’integrazione dei bambini di lingua straniera.
Parole musicali e illustrazioni espressive
La traduzione di Elena Montemaggi tiene fede alle parole semplici e musicali di Mira Lobe, riproponendone la dimensione semantica senza rinunciare a una ritmica cadenzata che ricorda quella delle ballate. Il risultato è un testo divertente, ricco di allitterazioni, ripetizioni e onomatopee che incoraggiano i piccoli lettori a seguire e a partecipare alla lettura ad alta voce. Le illustrazioni di Susi Weigel alternano tavole colorate a pagine in bianco e nero e raccontano i saliscendi emozionali del protagonista ritraendolo in espressioni curiose, stupite, a volte del tutto incredule. La sua diversità trova espressione anche in un “design” originale, che sembra provenire da un universo differente da quello cui appartengono i personaggi che lo circondano. I bambini e le bambine potranno cimentarsi a ricreare il loro Io-sono-io seguendo le istruzioni contenute nei risguardi iniziali e finali del volume, con stoffa, imbottitura e ovviamente l’aiuto di un adulto, portando la “costruzione del Sé” da un piano puramente teorico a uno pratico e materiale.
Un francobollo, una moneta e due mostre per Il piccolo Io-sono-io
Pubblicato per la prima volta in Austria nel 1972, Il piccolo Io-sono-io ha venduto da allora più di un milione di copie in lingua tedesca. Das kleine Ich-bin-ich, questo il titolo originale, è stato tradotto in diverse lingue, tra cui cinese e giapponese, ed è stato pubblicato per il mercato tedesco addirittura in tre versioni multilingue (tedesco-ucraino; tedesco-arabo-farsi; tedesco-croato-serbo-turco). Il piccolo Io-sono-io ha vinto lo Ausgezeichnet mit dem Österreichischen Kinder- und Jugendbuchpreis (Premio per il Miglior libro per bambini e ragazzi) nel 1972. Per celebrare questo piccolo e colorato protagonista, nel 2012 l’Austria ha stampato un francobollo in suo onore e nel 2022 ha battuto una moneta commemorativa da 5 euro. Nel 2014/5 il Wien Museum ha dedicato al libro e alle due autrici una mostra di enorme successo, poi replicata dal Vorarlberg Museum nel periodo 2015/6.
Il piccolo Io-sono-io
Un animaletto dall’aspetto buffo passeggia in un prato pieno di fiori finché non incontra una rana che gli chiede “E tu chi sei?”. Il cucciolo rimane di stucco e non sa dare una risposta: a questa cosa proprio non aveva mai pensato! Così, confuso e un po’ triste, interpella diversi altri animali che incontra sul suo cammino... ma né i cavalli, né i pesci o gli ippopotami e nemmeno gli uccelli o i cani, osservandolo, riescono a dirgli chi sia. Anche se alcune caratteristiche appaiono simili, di certo non è come loro! L’animaletto, scoraggiato, sembra rassegnato a non conoscere la sua origine, ma poi…
Un inno alla diversità e all’autoaffermazione
Il piccolo Io-sono-io di Mira Lobe traduce la questione filosofica della ricerca dell’identità in una favola comprensibile ai più piccoli, affrontando in tono giocoso argomenti sempre attuali. Il titolo si inserisce nel fortunato solco degli albi che, tra la fine degli anni Sessanta e gli anni Settanta, da Elmer, l’elefantino variopinto di David McKee a Pezzettino, di Leo Lionni, esplorano con un linguaggio a misura di bambino questioni esistenziali che fanno parte della crescita di ciascun individuo, come l’accettazione di sé e l’elaborazione necessaria per trovare il proprio posto nel mondo. Grazie alla molteplicità di spunti creativi e riflessivi che offre, è diventato un classico della letteratura di lingua tedesca per l’infanzia, spesso usato nella scuola dell’infanzia e primaria per favorire l’integrazione dei bambini di lingua straniera.
Parole musicali e illustrazioni espressive
La traduzione di Elena Montemaggi tiene fede alle parole semplici e musicali di Mira Lobe, riproponendone la dimensione semantica senza rinunciare a una ritmica cadenzata che ricorda quella delle ballate. Il risultato è un testo divertente, ricco di allitterazioni, ripetizioni e onomatopee che incoraggiano i piccoli lettori a seguire e a partecipare alla lettura ad alta voce. Le illustrazioni di Susi Weigel alternano tavole colorate a pagine in bianco e nero e raccontano i saliscendi emozionali del protagonista ritraendolo in espressioni curiose, stupite, a volte del tutto incredule. La sua diversità trova espressione anche in un “design” originale, che sembra provenire da un universo differente da quello cui appartengono i personaggi che lo circondano. I bambini e le bambine potranno cimentarsi a ricreare il loro Io-sono-io seguendo le istruzioni contenute nei risguardi iniziali e finali del volume, con stoffa, imbottitura e ovviamente l’aiuto di un adulto, portando la “costruzione del Sé” da un piano puramente teorico a uno pratico e materiale.
Un francobollo, una moneta e due mostre per Il piccolo Io-sono-io
Pubblicato per la prima volta in Austria nel 1972, Il piccolo Io-sono-io ha venduto da allora più di un milione di copie in lingua tedesca. Das kleine Ich-bin-ich, questo il titolo originale, è stato tradotto in diverse lingue, tra cui cinese e giapponese, ed è stato pubblicato per il mercato tedesco addirittura in tre versioni multilingue (tedesco-ucraino; tedesco-arabo-farsi; tedesco-croato-serbo-turco). Il piccolo Io-sono-io ha vinto lo Ausgezeichnet mit dem Österreichischen Kinder- und Jugendbuchpreis (Premio per il Miglior libro per bambini e ragazzi) nel 1972. Per celebrare questo piccolo e colorato protagonista, nel 2012 l’Austria ha stampato un francobollo in suo onore e nel 2022 ha battuto una moneta commemorativa da 5 euro. Nel 2014/5 il Wien Museum ha dedicato al libro e alle due autrici una mostra di enorme successo, poi replicata dal Vorarlberg Museum nel periodo 2015/6.
- Anno di pubblicazione:
- 2023
- Pagine:
- 32
- Formato:
- 19,5x25,5
- Rilegatura:
- Cartonato
- Dorso:
- 10 mm
- Peso:
- 978-88-6729-154-0
- Lingua originale:
- Tedesco
- Traduttore:
- Elena Montemaggi
Domande e risposte
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Fai una domandaRassegna Stampa
CONOSCERSI PER RICONOSCERSI - FERDINANDO ALBERTAZZI, Tuttolibri - La stampa, 29/04/2023
Nelle scorribande spericolate e a fiato sospeso in intorni via via più ampi, i piccini scoprono cose e fanno incontri che li incuriosiscono, li attirano, oppure li lasciano perplessi o magari indifferenti. Incontri e cose,comunque, in cui si riflettono come in uno specchio per conoscersi e riconoscersi, forgiando così la propria identità.
Un piccolino, orecchie come foulard svolazzanti e frenetiche zampette mignon, vagola spensierato per i campi. «E tu chi sei?», lo fa sussultare una ranocchia in ll piccolo io sono io di Mira Lobe, illustrato da Susi Weigel. Sulla breccia da oltre mezzo secolo, è il classico dell'infanzia austriaco più gettonato, tant’è che gli sono stati dedicati un francobollo e una moneta da cinque euro. L'animaletto abbassa le orecchie, mogio mogio: per via dell'identità ancora sommersa, non sa che cosa rispondere. Per giunta una cavalla, dei pescetti e un ippopotamo, si guardano bene dal considerarlo un proprio simile. ll piccolino manda giù, finché non gli si accende il faro delle idee. «lo sono io!» esclama, riscuotendo il plauso di tutti gli animali. Che adesso lo accolgono,semplicemente e senza riserve, per quello che è.
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