Un nonno esploratore e una bambina di rosso vestita ci accompagnano, occhieggiando qui e lì tra le pagine, alla scoperta dei segreti dell'acqua — il nostro bene più prezioso, tanto più in tempi come questi in cui viviamo sotto la costante minaccia della siccità — nel bel libro di divulgazione splendidamente illustrato di Olga Fadeeva, autrice e illustratrice russa ( vive a San Pietroburgo). Si intitola semplicemente acqua! e lo pubblica la casa editrice indipendente Caissa Italia, nata appena un anno fa e già specializzata nella divulgazione di qualità per ragazzi. Perché il punto di forza di questo libro, diciamolo subito, è l'unione perfetta tra contenuti scientifici e immagini evocative piene di poesia. «Non volevo fare un'enciclopedia » , ha detto l'autrice in un'intervista, «per questo ho lavorato contemporaneamente a testo e immagini, rendendo le illustrazioni il più possibile creative. Anzi, ero talmente ispirata da questo tema che la cosa più difficile è stata lasciare abbastanza spazio ai testi » . E per realizzare queste tavole ha usato l'acqua: per spruzzare, gocciolare e diluire i colori acrilici.

Il libro, seguito ideale del precedente buon vento! pubblicato a fine 2022, è sempre dedicato al nonno marinaio: « Ha navigato per tutta la vita e io ero affascinata dai suoi racconti. Il nonno e la bambina dei miei libri siamo io e lui » . È grazie a quei racconti se ha deciso di spiegare ai bambini come si forma la pioggia o come nasce un fiume. Innumerevoli sono le curiosità che fuoriescono da queste pagine colorate e accattivanti: vediamone qualcuna.

Fiumi e laghi

Il Rio delle Amazzoni e il Nilo si contendono il titolo di fiume più lungo del mondo; il più largo è il Rio della Plata, il più profondo il Congo. Ma quanti fiumi scorrono nel nostro pianeta? Impossibile contarli, ci mette in guardia l'autrice. Solo in Italia sono circa 1200, mentre nella sua Russia ne scorrono oltre due milioni e il Volga, la Moscova e il Don sono solo alcuni tra i più noti. Qualche curiosità invece sui laghi: il più grande? È il Mar Caspio. Il meno ospitale? Il Mar Morto, non a caso si chiama così! Per l'elevata densità e salinità riescono a viverci solo batteri, alghe e funghi.

Mare e oceani

Gli scienziati discutono ancora su quanti siano i mari della Terra: secondo alcuni sono circa 60, altri sostengono siano oltre 80. Ci sono mari che in realtà, abbiamo visto, sono grandi laghi come il Mar Caspio e il Mar Morto. Ma come si stabiliscono i confini dei mari? E perché mari e oceani sono salati? Sono alcune delle domande che l'autrice si pone.

Diamo qualche numero

Il 71% della superficie terrestre è ricoperta d'acqua: il 3% dell'intera massa di acqua è costituito da acqua dolce e solo l' 1% di questa è accessibile all'uomo. Una medusa è composta per il 99% di acqua, un cocomero per il 96. Sono circa 3 milioni i relitti che giacciono sott'acqua. La velocità del suono nell'acqua è 5 volte maggiore che nell'aria.

Il viandante involontario

È un'immagine bellissima quella che Olga Fadeeva usa per descrivere gli iceberg, giganti galleggianti che si staccano dai ghiacciai e viaggiano — a volte per molti anni — negli oceani mettendo in pericolo le navi. Impossibile a questo punto per l'autrice non menzionare la tragedia del Titanic che affondò dopo aver colpito uno di questi mostri di ghiaccio.

Quando l'acqua non c'è…

Ma che succede quando, come nel deserto di Atacama in Cile, piove solo una volta ogni dieci anni? Tra l'altro la siccità ormai non affligge più solo i deserti e i bambini di oggi ne sono ben più consapevoli di un tempo. Per loro l'autrice elenca una serie di segreti che piante e animali mettono in atto per sopravvivere nei climi caldi e secchi. Leggeteli con attenzione, potrebbero tornarci utili con il riscaldamento globale.

E quando ce n'è troppa

Mentre in alcune parti del pianeta l'acqua scarseggia, in altre potrebbe essere persino troppa. È il caso di alluvioni e inondazioni che possono essere causate anche dagli tsunami. Suggestiva a questo punto l'immagine che Fadeeva ci consegna di nonno e nipote che navigano su un barchino salvando animali travolti dalla forza dirompente delle acque.

Dei ed eroi

Poseidone lo conosciamo tutti, ma tra le divinità che per gli antichi governavano mari, oceani, fiumi e tutti i fenomeni naturali collegati all'acqua ci sono anche Sujin, dio dell'acqua nell'antico Giappone, e Gong-Gong, suo omologo cinese. Oppure Sobek, il dio egizio delle piene del Nilo, e Pereplut, protettore della navigazione nella mitologia slava. Le profondità marine hanno sempre attirato gli audaci che non temevano l'ira degli dei, benché questi quando si adiravano scatenavano tempeste o inondazioni trascinando i malcapitati in fondo al mare.

E noi cosa possiamo fare?

Infine, ben vengano i suggerimenti: i bambini sono molto più accurati degli adulti nel seguirli. Alcuni sono semplicissimi: dal riciclare tutta la plastica a ricordarci di chiudere i rubinetti, anche mentre ci laviamo i denti!

Acqua e Vento (aria se preferite) sono due elementi naturali che riguardano siano i fenomeni atmosferici che l’esistenza umana e che come tali diventano protagonisti dei due albi di Olga Fadeeva Acqua! e Buon vento! , editi da Caissa Italia con la traduzione di Tatiana Pepe, di cui voglio parlarvi oggi.

Si tratta di due libri di divulgazione pura in cui sia il vento che l’acqua vengono indagati in maniera scientifica nei loro diversi aspetti, manifestazioni “usi” ecc. 

Sia Buon vento! che Acqua! sono costruiti con una interessante relazione tra narrazione e divulgazione, soprattutto rispetto al linguaggio iconografico: il testo resta sempre ancorato alla divulgazione pura ma è nelle illustrazioni che emerge l’elemento narrativo.

Sia in Acqua! che Buon vento! abbiamo 3 protagonisti di fatto: l’elemento a cui il libro è dedicato, acqua o aria che sia, una ragazzina e un uomo adulto dall’aria abbastanza anziana che possiamo immaginare possa essere il nonno della ragazzina, in una pagina di Acqua! compare anche una donna con i capelli grigi… che sia la moglie del nonno? 

Due elementi di questi libri, oltre naturalmente alla loro costruzione complessiva, mi incuriosiscono e interessano particolarmente: il primo riguarda lo stile iconografico della Fadeeva, uno stile a tratti espressionistico, forse citazionista, in cui si sommano elementi antropici, mitici e naturali in una costruzione originale che apre a rimandi e approfondimenti. Il secondo invece riguarda il mettere insieme elementi scientifici e culturali: sia in Acqua! che in Buon vento! oltre a soffermarsi sugli aspetti scientifici degli elementi naturali ci sono tavole dedicate a come nel tempo e nello spazio gli esseri umani si sono relazionati a livello culturale all’acqua e all’aria. Nel caso del vento poi c’è una bella doppia pagina finale in cui si sommano tanti spunti diversi, curiosità di varia natura ma tutte legate all’impronta antropica nella sua relazione con l’aria: scoprirete quanti cappelli e ombrelli e palloncini (purtroppo questi ultimi contribuiscono non poco all’inquinamento dei mari) il vento porta via, come si chiamavano le divinità del vento in diverse culture e molto altro.

Con Acqua e Buon vento! Olga Fadeeva, autrice e artista russa, sperimenta in maniera interessante l’unione di linguaggi e ispirazioni creando sue libri da tenere presenti non solo per la loro validità divulgativa che sicuramente tornerà molto utile per studi, approfondimenti o letture libere, ma anche per concepire la possibilità di mescolare le carte, usare linguaggi diversi con scopi diversi da quelli a cui siamo abituati. Testo divulgativo e illustrazione più espressiva e narrativa si incontrano e ci stupiscono.