

Sandra Siemens, una delle più premiate scrittrici per l’infanzia argentine, e l’illustratrice basca Rocío Araya, dedicano un albo in versi sciolti al lavoro invisibile e silenzioso di ogni mamma.
La mia mamma sa fare una musica
che non sono sicura che suoni fuori dal mio corpo.
E non so nemmeno se i miei fratelli sentono
quello che sento io
o se la mia mamma fa una musica per ciascun figlio.
È una musica che non si può raccontare
perché non ha nome,
una musica silenziosa, bianca.
Sandra Siemens, una delle più premiate scrittrici per l’infanzia argentine, e l’illustratrice basca Rocío Araya, dedicano un albo in versi sciolti al lavoro invisibile e silenzioso di ogni mamma.
La mia mamma sa fare una musica
che non sono sicura che suoni fuori dal mio corpo.
E non so nemmeno se i miei fratelli sentono
quello che sento io
o se la mia mamma fa una musica per ciascun figlio.
È una musica che non si può raccontare
perché non ha nome,
una musica silenziosa, bianca.
Sento questa musica quando
la mia mamma sta con me
e non so come fa (davvero non lo so)
però quando lei non c’è
io continuo a sentirla.
Sandra Siemens, una delle più premiate scrittrici per l’infanzia argentine, e l’illustratrice basca Rocío Araya, dedicano un albo in versi sciolti al lavoro invisibile e silenzioso di ogni mamma.
La mia mamma sa fare una musica
che non sono sicura che suoni fuori dal mio corpo.
E non so nemmeno se i miei fratelli sentono
quello che sento io
o se la mia mamma fa una musica per ciascun figlio.
È una musica che non si può raccontare
perché non ha nome,
una musica silenziosa, bianca.
Sento questa musica quando
la mia mamma sta con me
e non so come fa (davvero non lo so)
però quando lei non c’è
io continuo a sentirla.