

«Quel cucchiaio no!»
Quel cucchiaio non si può usare per mangiare, per fare giardinaggio, per suonare le pentole. Me lo dicono tutti, me lo dice mamma, me lo dice papà. Quel cucchiaio era della bisnonna. Era l’unica cosa che ha portato con sé quando si è trasferita qui. La bisnonna lo ha dato alla nonna e la nonna alla mamma. E un giorno sarà mio. Ma io che me ne faccio di un cucchiaio che non si può usare? Eppure mi pare evidente che non posso evitare di prenderlo.
Ma quando lo darò a mia figlia...
«Quel cucchiaio no!»
Quel cucchiaio non si può usare per mangiare, per fare giardinaggio, per suonare le pentole. Me lo dicono tutti, me lo dice mamma, me lo dice papà. Quel cucchiaio era della bisnonna. Era l’unica cosa che ha portato con sé quando si è trasferita qui. La bisnonna lo ha dato alla nonna e la nonna alla mamma. E un giorno sarà mio. Ma io che me ne faccio di un cucchiaio che non si può usare? Eppure mi pare evidente che non posso evitare di prenderlo.
Ma quando lo darò a mia figlia...
«Quel cucchiaio no!»
Quel cucchiaio non si può usare per mangiare, per fare giardinaggio, per suonare le pentole. Me lo dicono tutti, me lo dice mamma, me lo dice papà. Quel cucchiaio era della bisnonna. Era l’unica cosa che ha portato con sé quando si è trasferita qui. La bisnonna lo ha dato alla nonna e la nonna alla mamma. E un giorno sarà mio. Ma io che me ne faccio di un cucchiaio che non si può usare? Eppure mi pare evidente che non posso evitare di prenderlo.
Ma quando lo darò a mia figlia...